Troppi aretini sono in sovrappeso

Il peso corporeo, in relazione allo stato di salute, è importantissimo. Lo dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha anche elaborato delle precise tabelle per calcolare quale è il peso ideale.

Il peso giusto di calcola dividendo per due volte il peso del soggetto espresso in chilogrammi con la sua altezza in metri; si ottiene, così, un numero che (i parametri sono dell’OMS), fornisce una valida informazione riguardo la composizione corporea globale dell’individuo. Se il soggetto è in una condizione di sottopeso, il parametro risulterà inferiore a 18,5; sarà, invece, normopeso se i valori sono compresi tra 18,5 e 25, sovrappeso se il valore cade tra 25 e 30 ed obeso per tutte quelle misurazioni superiori a 30. Tutti i valori che risultano superiori a 25 si associano ad una ridotta aspettativa di vita conseguente ad un aumentato rischio di sviluppare patologie, sia croniche che acute, a carico di svariati sistemi.

In occasione della Giornata Mondiale della Salute, svoltasi all’inizio del mese di aprile al Parco Pertini di Arezzo, uno degli stand più apprezzati dai visitatori è stato quello gestito dal Servizio di Nutrizione Clinica dell’Ospedale San Donato, dove lo staff del servizio ha provveduto alla misurazione del peso, dell’altezza e della distribuzione della massa magra e della massa grassa su 53 soggetti volontari, 36 di sesso femminile e 17 di sesso maschile. Tutti i dati successivamente elaborati, calcolando l’Indice di Massa Corporea, hanno consentito di attuare una rapida diagnosi sullo stato nutrizionale dei soggetti.

Ebbene, pur tenendo conto che si tratta di un campione casuale, sono emersi dati estremamente significativi sullo stato nutrizionale degli aretini: l’1,9% è risultato sottopeso, il 50,9 % normopeso, il 43,4% sovrappeso, mentre l’obesità si è attestata al 3,8%. Sono dati, già di per se indicativi, ma che acquistano un maggior significato se confrontati con i valori medi misurati nella popolazione italiana. I normopesi, ovvero quelli associabili ad un corretto stato di salute, risultano essere inferiori fra gli aretini del 2,9%, mentre la percentuale di quelli sovrappeso è superiore del 10% rispetto ai valori italiani.

Il dottor Emanuele Ceccherini sottolinea come “da questo studio emerge che la popolazione aretina, in linea con tutta l’area europea, sta lentamente aumentando di peso, perdendo soggetti con uno stato nutrizionale compatibile con un buon stato di salute, a scapito di quelli in sovrappeso. Il dato relativo all’obesità pare tuttavia confortante, visto che è inferiore del 5,3 % alla media nazionale. Ma questo non può rappresentare un alibi su cui adagiarsi, tenuto conto che il rischio di sviluppare patologie, soprattutto a carico del sistema cardiovascolare, aumenta parallelamente ai chili in eccesso, anche senza essere necessariamente collegato ad una condizione di obesità conclamata”

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